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Visual Kei e gattine

Tra giovani attori che si sposano e pochi mesi dopo divorziano, giovani coreani che continuano a spopolare incuranti delle critiche, bonazzi che si danno all’intellettualità, ragazzini impuberi presi a nuovo simbolo della mascolinità e della sensualità, non possono di certo mancare le novità anche nel mondo del Visual Kei.
Pur non essendo apprezzato in patria quanto lo è all’estero – e infatti, vedere una band Visual tra le prime posizioni della Oricon è sempre più unico che raro – nuovi gruppi continuano nonostante tutto a fiorire ogni giorno, riempiendo riviste specializzate in quello che da noi è conosciuto con il termine assai più vago J-Rock di volti che tendono a cambiare di mese in mese, rendendo agli amanti del genere ancora più difficile appassionarsi davvero a qualcuno di loro.

L'immagine che verrà pubblicamente utilizzata dalla nuova visual kei band VSK.

Il 9 Dicembre sarà la volta dell’ennesima band, i VSK, che, a differenza dei loro colleghi, punteranno su un’immagine decisamente innovativa per raggiungere il tanto agognato successo, così difficile nel loro ambiente.
Non solo manterranno la loro identità completamente segreta come i più degni supereroi – niente di nuovo su questo versante, gli assai più famosi GreeeeN prima di loro hanno fatto la stessa cosa, arrivando addirittura al punto di censurare i loro connotati nella loro unica performance televisiva, per proteggere la loro carriera nell’ambito odontoiatrico, e no, non sto scherzando – ma hanno annunciato che il loro progetto comprenderà un connubio tra il rock più pesante, il Visual Kei e le più famose hit da idol.

Se vi state chiedendo un paio di cose, sappiate che non siete gli unici: ciò che loro intendono va preso quanto più alla lettera possibile, dal momento che il loro album di debutto, in uscita appunto il prossimo 9 Dicembre e dal titolo GOD SONGS, comprenderà dieci tracce, tutte cover delle più famose hit di niente meno che le AKB48, da BEGINNER alla assai meno prestabile per cover rock Heavy Rotation.
I puristi del genere Visual Kei hanno già gridato alla truffa, sostenendo che è impossibile far realmente parte di questo genere togliendo ciò che lo contraddistingue, ovvero il trucco e gli abiti eccessivi che sono un chiaro richiamo al Glam Rock anni ’70 – ed è inutile dire che molti di loro pensano che i VSK altri non siano che adolescenti brufolosi innamorati delle AKB48 che hanno trovato un ottimo modo per fare una fortuna.

Dal canto nostro, noi rimandiamo i giudizi a quando l’album sarà, effettivamente, uscito, vi lasciamo con qualche piccolo assaggio che ha già stuzzicato la nostra curiosità, e incrociamo le dita che quando decideranno di mostrarsi al pubblico, non decidano di fare cosplay delle fanciulle nel video di Heavy Rotation.