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L’esercito dei dodici pettegolezzi – seconda parte

Vi ricordate cosa stavate facendo la scorsa estate, nel Luglio del 2010? Eravate già al caldo ad abbronzarvi o a dormire sotto l’ombrellone, o forse stavate soffrendo sui libri per qualche esame particolarmente tosto? Per quanto ci riguarda, una di noi era in procinto di laurearsi, e tutte le altre erano in spasmodica attesa di quel giorno per farla ubriacare, ovviamente. Probabilmente è a causa di questo che ci siamo perse per strada alcune notizie decisamente interessanti, ma sono qui proprio per recuperare i fattacci accaduti ormai mesi fa, quando il freddo e la neve di questi giorni erano solamente un ricordo.
E se in quei giorni avevamo il nostro caro amico Ryo Nishikido che, sul set del suo drama JOKER, si trovava nel bel mezzo di conversazioni intelligenti di cui non era all’altezza – ed intervenendo con un poco pertinente “Lo sapete che unghie, capelli e caccole hanno lo stesso odore quando vengono bruciate?”, ottenendo in risposta solo gli sguardi attoniti dei colleghi Masato Sakai e Anne Watanabe – questa non era certamente la notiziona del mese. Nonostante, infatti, una celebre coppia fosse scoppiata proprio in quei giorni – parliamo di Kazunari Ninomiya degli Arashi e Masami Nagasawa, a quanto dicono le voci proprio a causa di un tradimento del primo – la notizia ha avuto poco seguito grazie alla nascita di un’altra coppietta, assai meno conosciuta.

La giovane attrice Kii Kitano (la co-protagonista di Akanishi in BANDAGE, e di cui ci eravamo trovate a parlare nel nostro precedente Kis-my-Scandal) è stata clamorosamente beccata a scambiarsi appassionati baci ed altre affettuosità con il collega di poco più grande Kazuma Sano (Otomen, HAMMER SESSION!, alcune puntate di Tumbling). I due sembrano essersi incontrati davanti ad un Hotel in tarda serata, hanno prenotato insieme una stanza tenendosi per mano ed hanno passato la notte insieme, uscendo poi la mattina dopo intorno alle 11. Dopo aver fatto un pezzo di strada insieme, prima di separarsi si sono salutati con un lungo abbraccio ed un innegabile bacio. Non solo, pare che prima di allora, fossero stati spesso visti insieme a fare shopping, ma le foto fossero rimaste nel cassetto dei reporter del FRIDAY in attesa di ulteriori sviluppi nella loro relazione.
Ciò che c’è di meglio in questa storia, sono i commenti delle due agenzie: trovandosi di fronte al fatto compiuto, l’agenzia di Sano – la Stardust –  ha evitato ulteriori domande con un semplice “Dato che è un affare privato, non spetta a noi commentare in proposito“, mentre l’agenzia della Kitano – la Foster – se n’è uscita con la assai poco credibile risposta standard che viene data in questi casi: “Sono solamente amici intimi“. Ora, se viene spontaneo chiedersi quanto intimo debba essere un rapporto di amicizia per arrivare sino a quel punto – o, nel caso il signor Sano si comporti in un certo modo con tutte le sue amiche, possiamo tranquillamente immaginare la fila dietro la porta di casa sua – i dubbi vengono dissipati quando, qualche settimana dopo, la povera Kii viene costretta a scusarsi per il comportamento “poco decoroso” tenuto in pubblico. Ed è proprio qui, che la ragazza attrae in un attimo tutta la mia approvazione, perché dopo le solite scuse – “Mi concentrerò di più sul lavoro, non volevo deludervi tutti, mi dispiace per i problemi creati” – ha sbottato con un bel “Perché dovrei scusarmi di essere innamorata?“. Così si fa.

Ad Agosto, con le temperature che si alzano sempre di più, giustamente la prima cosa che viene in mente di fare è di togliersi i vestiti. Il mese comincia con il servizio fotografico eccessivamente sexy dell’Uwasa Queen Erika Sawajiri, e con le successive domande poste da bene o male chiunque, del settore e non: “Ma qualcuno si ricorda perché questa sia diventata famosa, oltre agli scandali di cui costantemente infarcisce la nostra vita?“.
Ma sempre a proposito di scandali, chi di voi frequenta le communities di Livejournal, non può non aver sentito parlare dell’ormai celebre – se non altro nel Fandom – biondissima fidanzatina straniera del giovane Yuya Tegoshi (NEWS e Tegomass). E per chi non ne sapesse niente, è presto detto: il pettegolezzo ha cominciato a girare da quando, ad un concerto dei NEWS circa due anni fa, l’idol si è avvicinato ad una ragazza straniera, nel pubblico, che teneva in mano un suo Uchiwa (ovvero un ventaglietto con su stampata la foto di un idol, nello specifico Tegoshi), regalando a lei il gadget con il suo autografo. Sino a qua, niente di strano: spesso i ragazzi, in particolare i Johnny’s, se notano una ragazza non asiatica nel pubblico la trattano meglio per il semplice fatto che immaginano che abbia viaggiato molto per essere lì, e perché, ovviamente, fa loro piacere scoprire di avere una fanbase al di fuori del Giappone.
Qualche mese dopo, però, le voci non possono che aumentare: esclusivamente su internet – senza aver quindi alcun supporto cartaceo né tanto meno giapponese da cui sono arrivate queste notizie  – cominciano a nascere come funghi avvistamenti della misteriosa ragazza. C’è chi giura che sia stata vista sul set del film di Tegoshi (Dareka ga Watashi ni Kiss wo Shita, al fianco di Maki Horikita e Ken’ichi Matsuyama), c’è chi l’ha vista al cinema insieme a lui, chi addirittura ha visto la coppia entrare in tarda notte in un Love Hotel. La povera ragazza in questione (ai tempi conosciuta come hontou, su Livejournal) nega e stranega, sino a quando, esasperata, non elimina il proprio account, sparendo dalla circolazione.
Ma l’isterismo che si era creato attorno a questa storia non finisce qui: nell’Agosto del 2010, infatti, un tabloid giapponese involontariamente fomenta le follie pubblicando la notizia, rigorosamente andando a pescare alcune foto di repertorio e quindi senza alcuna prova, di aver beccato il giovane Tegoshi a passeggiare mano nella mano con una biondissima straniera, mentre entrambi si recavano ad un salone di bellezza per farsi tagliare i capelli. Al loro arrivo, il salone è stato chiuso al pubblico così che i due potessero sentirsi più a proprio agio, nonostante all’uscita non fossero né affettuosi come prima né tanto meno molto sorridenti. Che la nostra biondina non abbia apprezzato il nuovo taglio di capelli?

Arrivando a Settembre, è impossibile non concentrarsi sulla presunta storia d’amore tra due degli artisti più famosi in Giappone: l’attrice Maki Horikita (Atashinchi no Danshi, Tokujo Kabachi!!) e Sho Sakurai degli Arashi. I due hanno recitato insieme nel Gennaio 2010 proprio in Tokujo Kabachi!!, nel ruolo di antagonisti che lentamente scoprono un modo di comprendersi a vicenda.
Tra i commenti riguardanti il loro modo di comportarsi anche fuori dal set, ce n’erano alcuni che sicuramente facevano scappare un sorriso: “Dato che dovremmo essere rivali, cerco di odiarlo anche fuori dal set!” diceva Maki con una certa fierezza, “Questo ovviamente non succede, vero? Non smettiamo un attimo di sorriderci” controbatteva il nostro marpione preferito. Mesi dopo, però, il gestore di un locale a Shinjuku Ni-Chome (e qui avrete già capito di che tipo di pettegolezzo si tratti) dichiara a gran voce di aver visto i due insieme abbastanza frequentemente in alcuni gay bar del distretto, e che altrettanto spesso fossero accompagnati dall’attore Ken’ichi Endo – loro collega nello stesso drama. “Sakurai e Horikita sembravano piuttosto affettuosi ed in intimità l’uno con l’altro“, diceva, “si sfioravano le mani e si sorridevano moltissimo, mentre Endo li osservava. Eppure, è curioso il luogo che hanno scelto per i loro appuntamenti“. Ovviamente, non tutti i tabloid sono immediatamente corsi a gridare “al gay al gay!”: c’è chi ha immaginato che avessero scelto come luogo dei loro incontri Ni-Chome proprio per far sì che non sembrasse ad occhi esterni un vero appuntamento, portandosi anche dietro il terzo incomodo della situazione. C’è invece chi si chiede: perché la soluzione più ovvia non potrebbe anche essere quella vera?

Ottobre è stato senza dubbio uno dei mesi più variopinti del 2010 per il genere di notizie che sono circolate: si andava dallo scandalo che aveva colpito Akimoto Sayaka delle AKB48, alle sparizioni dell’Uwasa Queen Erika Sawajiri, ma ovviamente sappiamo che anche se con grandi scandali in corso, i colleghi di chi è sotto i riflettori ne approfittano per darsi ancora più da fare.
Tra un matrimonio – quello tra il Johnny’s di prima generazione Noriyuki Higashiyama degli Shounentai, 44 anni splendidamente portati, e l’attrice Yoshino Kimura, 34 anni – ed un divorzio – Leah Dizon e l’ex-marito Bun, stilista – sembra quasi assurdo che lo scandalo più grande, ad eccezione di quelli già da noi riportati sul momento, fosse nato a causa di un drama che sarebbe andato in onda nella stagione autunnale.
La cosa più bella, però, è che gli scandali non riguardino banali storie d’amore nate sul set, ma la trama in sé. Himitsu è la storia della famiglia Sugita, di madre e figlia (Mirai Shida, soli 17 anni) che restano coinvolte in un incidente d’autobus. La madre perde la vita, ma il suo spirito entra nel corpo della figlia, che, una volta tornata a casa dal padre-marito (Kuranosuke Sasaki, 42 anni) racconta l’accaduto, ed insieme cercano di capire come vivranno la loro vita insieme d’ora in avanti. Dopo la dichiarazione degli autori in cui anticipavano la presenza di una scena d’amore che avrebbe coinvolto i due nel drama, le polemiche sono state inevitabili: “Se fosse successa una cosa del genere al di fuori dal drama, sarei stato nei guai“, ha commentato Sasaki, mentre la giovane Shida ammetteva il suo enorme imbarazzo. La cosa assurda, in effetti, è stata che le polemiche si sono riversate assai più sulla differenza d’età tra i due che sul fatto che si trattasse, effettivamente, di incesto tra padre e figlia. Insomma, trattandosi poi di un drama giapponese, le scene sono state decisamente più delicate di quelle che chiunque si sarebbe immaginato, ma l’elemento di disturbo di fondo è rimasto.

Il mese di Novembre si apre con l’annuncio di Miyavi del nome scelto per la sua seconda figlia, nata prematura (di otto mesi circa) ma in salute nell’ultima settimana di ottobre: con uno dei suoi interventi sul blog sentiti, commoventi ma a modo loro divertenti, chiede al mondo di salutare la piccola Jewelie (Julie, probabilmente, nome però scritto in giapponese come 理 – ragione – e 希 – speranza, pronunciato nella lingua madre dei genitori come Juri o Kiri), per fare ovviamente il paio con la sorellina, la primogenita Lovelie (Lovely, 愛理, pronunciato in giapponese come Airi). Insomma, non ha voluto abbandonare la propria originalità nemmeno dopo aver cominciato a riempire il mondo di sue piccole bellissime cloni.
Non tutte le notizie del mese, però, suscitano la stessa tenerezza: la bella e ormai famosissima Atsuko Maeda delle AKB48 è stata beccata – niente affatto in pieno – a fumare alla “tenera” età di 19 anni, grazie ad una foto pubblicata sul blog di una delle ragazze, dove si intuiva un posacenere ed un accendino accanto all’incriminata. È necessario ricordare che, in Giappone, la maggiore età si raggiunge solamente con il compimento dei 20 anni, e con essa, il permesso di fumare o bere alcolici. Sono stati problemi simili a determinare la sospensione permanente o temporanea di alcuni membri di altre agenzie che trattano idols, in passato, quali ad esempio Hiroki Uchi (tornato poi come Johnny’s Junior e mai reintegrato nelle precedenti units di cui faceva parte), Hironori Kusano (che ha deciso per uno spontaneo ritiro dall’agenzia) ed alcune ragazze delle Morning Musume. Le cose, però, recentemente sembrano essere piuttosto cambiate: nonostante idols come Yuya Takaki, Kota Yabu e Hikaru Yaotome degli Hey!Say!JUMP – solo per citarne alcuni – siano stati visti spesso in alcuni locali a bere alcolici e fumare sigarette quando ancora erano minorenni, nessun provvedimento è stato preso, è così è stato anche nel caso della bella Acchan. Che Yasushi Akimoto, il “papà” delle AKB48, non volesse perdere una delle ragazze in assoluto più famose della super-unit è chiaro, così come lo è che non ci fossero abbastanza prove a suo carico. I fanciulli innamorati di lei hanno tirato un sospirone di sollievo, e presto tutto fu dimenticato.
Così come venne in fretta dimenticato il pettegolezzo sul ritorno di fiamma tra il Sex King (il nome non gliel’ho dato io, lo giuro) Jin Akanishi e la sua ex bella Takako Uehara. La tormentata storia d’amore tra i due non è mai stata smentita, né, però, mai stata confermata: i primi avvistamenti risalgono addirittura al 2005, quando i KAT-TUN non avevano avuto il loro debutto ufficiale, e gli occhi delle macchine fotografiche di BUBKA e Friday non erano ancora puntati sempre sull’Akanishi nazionale, in attesa che combinasse qualcosa che potesse essere ingigantito all’inverosimile.
Le malelingue vogliono che sia stato proprio a causa di un brutto litigio tra i due, con conseguente dolorosa separazione, ad aver fatto fuggire Jin in America, per quel famoso “viaggio di studio” nell’ormai lontano 2006 – ovviamente, le lingue ancora peggiori hanno tirato fuori storie ancora più turpi, che se volete racconteremo, ma non in questo momento – e che la sua romantica Care fosse proprio dedicata a lei. Nel 2008, tornano le notizie su questa coppia: in alcuni servizi fotografici e programmi televisivi, i due ragazzi sembrano indossare un accessorio sin troppo simile, un anellino, per la precisione. Non si sa più niente sino, appunto, al Novembre del 2010, quando sono stati visti insieme ad un party, nel privé di un club dedicato alle celebrità. E se le celebrità stesse si fanno un favore, tacendo a vicenda ciò che vedono, non vale la stessa regola per i camerieri dei locali: tra blog e twitter, la notizia ha fatto il giro di internet sino a finire sui giornali, e, come in tutti i telefoni senza fili di questo mondo, la notizia è arrivata decisamente cambiata alle nostre orecchie. Quindi, se ciò che sappiamo è che Jin e Takako stavano amoreggiando come una coppietta in luna di miele, basta poco a recuperare i reports originali e a leggere che in realtà i due hanno semplicemente scambiato due cortesi chiacchiere, quando Akanishi, da bravo galantuomo (!) quale è, ha offerto da bere alla ragazza e all’amica, prima di congedarsi e tornare dalla sua truppa – che io immagino a fischiare e dire volgarità come ogni gruppo di maschi ubriachi a questo mondo quando uno dei loro amici di allontana a parlare con una bella fanciulla. Della serie, ci piace immaginarli così.

Così arriviamo finalmente a Dicembre, con il nostro bonazzo intellettuale di fiducia – Hiro Mizushima – che festeggia il suo primo romanzo, già un best-seller con più di 350 mila copie in soli cinque giorni, ed i vari Qualunquecosa48 che scalano le classifiche con una facilità impressionante.
L’ultimo mese dell’anno della Tigre è stato nutrito più che altro da notizie di nuove uscite e prossimi successi – tra cui l’impennata della carriera da solista di Tomohisa Yamashita, l’annuncio di singolo ed album di Jin Akanishi, nonché la korean wave che prosegue sinché l’onda è alta, con l’arrivo della popolarissima boyband coreana SHINee in Giappone in primavera – ma è impossibile non soffermarsi un istante, prima di andare al vero pettegolezzo di questo mese, su Jun Matsumoto degli Arashi che, quando è stato scelto come nuovo testimonial di una popolare linea di mascara, è rimasto convinto per un po’ di tempo che si sarebbe dovuto travestire da donna. E la cosa, manco a dirlo, lo faceva sentire onorato. Ma non saremmo noi se in un intero articolo non ci mettessimo nemmeno un solo pettegolezzo tra due fanciulli sospettati di non raccontarla proprio giusta.
A Dicembre si fa vivo, guarda caso, lo stesso ragazzo che nello scorso articolo ci aveva fatto inarcare le sopracciglia: Toma Ikuta. Il fedele ed affezionato FRIDAY pubblica un articolo proprio gli ultimi giorni del mese, dal sunto poco fraintendibile in cui il giornalista di turno si domandava ripetutamente cosa ci facesse il popolare e talentuoso attore Toma fianco a fianco all’ancor più popolare Sho Sakurai, in un appuntamento a due. I ragazzi, con cappello e occhialoni come ogni bravo idol che si rispetti quando non vuole farsi riconoscere – qualcuno dica loro che vestiti così male attirano solo di più l’attenzione, vi prego – hanno trascorso la serata insieme, cenando in un locale piuttosto intimo di Roppongi per poi terminare l’uscita in un club poco distante, chiacchierando amabilmente.
Sul fatto che i due ragazzi fossero amici di vecchia data, non c’è alcun dubbio: in alcune interviste, Ikuta stesso racconta di come tra le cose a cui tiene di più ci siano le foto scattate insieme a Sakurai che, dal canto suo, ci rivela un’insospettabile passione per la fotografia, e ama portarsi dietro la sua macchina fotografica ad ogni uscita con gli amici più cari.
Come facciano i giapponesi a non trovarci niente di male vedendo un idol scorrazzare per il quartiere gay di Ni-Chome femminilmente abbigliato – con un sorriso ricordiamo il nostro amico Kazuya Kamenashi – e a farsi fior fiore di scandalose domande sul conto di due amici che passano la serata insieme, anche se da soli, questo rimane tutt’ora un mistero.

Con un ultimo ringraziamento e tanto amore per averci permesso di raggiungere quota 10 mila visite vi lascio, in attesa di portarvi le notizie più fresche sulle nuove coppiette che stanno nascendo proprio in questi giorni: dopotutto, non la sentite anche voi la Primavera che si avvicina?

Ad ogni social idol il suo social network

Quando sono le solite malfamatissime riviste scandalistiche a mettere in piazza tutti i più turpi particolari della vita di un idol, si sa, i manager non possono far altro che sospirare ed alzare le spalle – ed occasionalmente snocciolare qualche mazzetta per mettere a tacere i segreti peggiori. Ma quando invece le riviste scandalistiche – se per difendere il loro territorio o se per amor del quieto vivere non si sa – cercano alla bell’e meglio di evitare, come si suol dire, di fare proprio nomi e cognomi, ci pensano direttamente i ragazzi implicati a metterci il nome, o meglio, metterci la faccia.

Chi un minimo si è appassionato alle mirabolanti vicende della Truppa Akanishi – o Akanishi Gundam, perché è più deficiente e meglio si addice al gruppo, a nostro parere, se non altro – non può non aver sentito parlare del famoso Club L, dove questi gran bravi ragazzi amano ritrovarsi in compagnia a trascorrere qualche piacevole serata davanti ad un the freddo con l’ombrellino (crediamoci). Le vicende che hanno avuto luogo in quel Night Club sono le più disparate, e non tutte sono riuscite a passare esattamente sotto silenzio: dai festeggiamenti per i compleanni dei vari Akanishi e Yamashita, agli incontri sporadici di quest’ultimo con la sua ex fiamma, la bella Yuu Abiru – che, per farvi capire un po’ che tipo sia, è una delle più care amiche dell’Uwasa Queen Erika Sawajiri, ed è stata licenziata dopo che la sua agenzia aveva scoperto che ad undici anni aveva l’abitudine di rubacchiare in giro, e da allora gliene sono successe bene o male di tutti i colori. Ma se siete in pena per la fanciulla, non temete, è stata vista proprio al Club L insieme a niente meno che Kim Jaejoong, ex Tohoshinki ed ora JYJ, nonché membro onorario della Truppa Akanishi, perché sì, pare che tra loro la regola del “non guardare l’ex ragazza del tuo amichetto” non valga.

Ma arriviamo al punto, e arriviamoci in fretta: per quanto le riviste scandalistiche cercassero di mantenere segreto il vero nome di questo Club L. – chissà, probabilmente più per paura della concorrenza che per altro – la cosa non è potuta durare a lungo, perché sono stati gli stessi famosi assidui frequentatori a rivelare, anche piuttosto ingenuamente, la denominazione del locale. Come? Ovviamente apparendo in bella vista su FaceBook.

Il primo ad attirare l’attenzione è stato ovviamente il Sexy Osaka Midget nazionale, dato che come sappiamo lui l’attenzione non la attira per niente, è tanto un bravo ragazzo che sta sempre sulle sue. Ryo Nishikido, membro dei NEWS e dei Kanjani8, si è fatto ritrarre in tutto il suo splendore (ed in tutta la sua ebbrezza, direi, guardando la foto) ad una serata chiamata Electric Nightbirds, al New Lex Tokyo – ed ecco svelato il nome del misterioso Club L. Ed ecco svelato anche il motivo della recente passione di Nishikido per lo slang americano, perché sempre tutta colpa di Akanishi (o dell’Aquaneesha, per citare una delle sue più recenti interviste) non può essere: pare che il ragazzo ami passare la serata in compagnia di stranieri, improvvisando qualche conversazione con il suo inglese non proprio perfetto – ma diciamo anche un po’ stentato… – nonostante gli altri sappiano magari benissimo il Giapponese. Inutile dirvi quanto ami passare la serata soprattutto in compagnia di ragazze straniere, preferibilmente modelle, nonostante ogni tanto pare che si sbagli e finisca a scambiarsi qualche bacetto non con la ragazza che aveva scelto (e questo mi ricorda parecchio Hey Girl!, la canzone scritta con Jin – da qualche parte avran dovuto pure prendere ispirazione, o sbaglio?), ma con un’altra, onde poi riscuotersi dal suo stato di perenne ubriaco ed allontanarla malamente.
In ogni caso, basta dare un’occhiata veloce alle foto di Facebook della pagina ufficiale del New Lex Tokyo per capire immediatamente che Ryo sia un habitué del locale: quando non appare da solo a bere e a caccia della prossima modella da importunare (click!), eccolo riconoscibile tra la folla con gli altri ragazzi della Truppa (click!, si notano soprattutto Akanishi e Hironori Kusano), abituali frequentatori del locale anche loro, come si nota dalle foto del piccolo Reho Akanishi (click!) amabilmente piazzato accanto al DJ, o il giovanissimo ballerino del corpo di ballo di Akanishi, Joey Tee (click!). Il mongolino d’oro però va senza dubbio all’ex Johnny’s Hironori Kusano (click!), che non contento di essere finito su Facebook, va anche a mettersi il tag con il proprio profilo – e, nel caso ancora qualcuno avesse dubbi sul fatto che fosse o meno ancora parte dell’agenzia, questo dovrebbe togliere ogni dubbio, dato che ai ragazzi non è permesso iscriversi ai Social Network (non che questo abbia fermato il signor Akanishi, o meglio, Fernandez Jin a suo tempo). Insomma, il succo della questione è che i ragazzi della truppa stanno più al Lex che a casa loro, e anche se sono Giapponesi non sono ninja per niente, al punto tale che uno degli ultimi album delle serate è intitolato “Jin’s Farewell“, una festa per dare un arrivederci ad Akanishi che di lì a poco sarebbe partito per il tour negli Stati Uniti.

La cosa preoccupante è, in effetti, che nonostante anche Jin Akanishi, Tomohisa Yamashita e gli Shirota siano spesso e volentieri presenti alle feste del locale, riescono a fare persino più attenzione di Nishikido a non farsi beccare in flagrante a importunare modelle dalle più svariate età anagrafiche e a non litigare con le fanciulle che gli rifiutano qualche effusione più intima o che non gradiscono i suoi ormai famosi morsi – addirittura, su qualche rivista scandalistica giapponese i giornalisti non hanno potuto fare a meno di esprimere il loro stupore per come all’estero venga sempre additato il povero Jin come “il Johnny’s sui generis e disturbatore”, che un santo non sarà, ma insomma, Ryo ne fa di peggiori, eccome.
Non so voi, ma io mi aspetto che all’entrata del New Lex presto venga appeso un cartello con su scritto “Attenzione al Nishikido!”.

Alcuni dei vecchi, cari, sempreverdi pettegolezzi più esilaranti, parte uno.

Avendo iniziato questo blog da pochissimo, ci siamo rese conto di esserci perse il momento d’oro dei pettegolezzi più esilaranti – manco a dirlo quasi tutti riguardanti i dolci ragazzi della Johnny & Associates, che con quei musini puliti da bravi ragazzi, chissà cosa combinano, in verità. La maggioranza di essi hanno come fonte Bubka, che altro non è che un periodico assolutamente accreditatissimo, tant’è vero che crede ciecamente e riporta fedelmente i vaneggiamenti di ragazzine ubriache che sognano una storia d’ammore con l’idol del loro cuore. Ma che importa, in fondo? L’importante rimane sempre informare!

I Johnny’s e la loro corsa alle pari opportunità (e che opportunità!).

Tomoya Nagase, voce e frontman dei tutt’ora popolarissimi TOKIO, nonché il figaccione che ci ha fatto sospirare tutte in My Boss My Hero, è ufficialmente fidanzato con la bella e giovanissima – per lui – Saki Aibu, 25 anni compiuti proprio il 20 Giugno. I due sono stati spesso visti girare insieme tenendosi adorabilmente per la manina (click!), e Nagase in persona ha raccontato di aver fatto preparare un’enorme torta per il ventiquattresimo compleanno della sua minuscola – sempre per lui – fidanzatina. E’ ormai da molto che si vocifera di un matrimonio imminente, ma molto molto eh, ma quanto può durare quest’imminenza? Non per sempre. Ma allora, cosa aspetta il nostro Nagase? Non è che ci nasconde qualcosa?
…Forse sì. In Agosto dello scorso anno, esattamente un mese dopo aver comprato quell’enorme torta alla sua piccola fidanzata, Nagase è stato visto nel distretto Ni-chome a Shinjuku, che, per chi non lo sapesse, è casa di Kamena… no, è il quartiere gay che più gay non si può di Tokyo. Pare che fosse lì con alcuni amici, e che fosse già parecchio ma parecchio ubriaco quando è arrivato lì. Uno dei ragazzi nel locale, abbagliato dalla virilità dell’uomo della situazione, gli si è avvicinato, e, con fare molto ninja, pare gli abbia urlato “Dammi un bacio!”. E Nagase cos’ha fatto? Ha accettato, ovviamente, dando al ragazzino – speriamo almeno che fosse maggiorenne – un bacio che si ricorderà per tutta la vita, sentendosi oltretutto totalmente a proprio agio nel farlo. Che l’abbia fatto perché fosse già parecchio alticcio o perché non disdegnasse il fanciullo, questo è ancora da decidere.
Pare però che nessuno degli avventori del locale né tanto meno i proprietari fossero sorpresi di vedere lì l’idol sui generis. Infatti, lo stesso padre di Nagase – pur non essendo gay – è proprietario in un locale a Ni-chome.
Io dico solo una cosa: Saki, tesoro, sei una bella ragazza, sei giovane, hai fior fior di attori e manager pieni di soldoni che ti fanno la corte. Scappa finché sei in tempo, prima di ridurti a fare la donna-copertura come l’amica tua, Keiko Kitagawa.

Nagase non è di certo l’unico che ama passare le serate al distretto di Ni-chome (a parte Kame, non ci stancheremo mai di dirlo, perché ogni volta ci facciamo delle grosse grasse risate). La Truppa Akanishi – o Akanishi Gundam, che è persino più ridicolo e sa di gruppo dei peggio nerd là fuori – è infatti stata beccata in zona più e più volte. Cosa? Non sarete mica sorpresi? O non sapete cosa sia la Truppa Akanishi? Male, malissimo.
La Truppa Akanishi è quella compagnia di imbecilli formata da appunto Jin Akanishi (perché abbiano lasciato dare il nome a lui, questo è tutt’ora un mistero al pari di quello dell’esistenza del Bosone di Higgs), il fratellino minore Reho (conosciuto nel mondo del teatro come Souta o Fuuta), Tomohisa Yamashita, Ryo Nishikido, Yuu e Jun Shirota, quel tennista fattone di George Miyao, la new entry Hironori Kusano e quell’adorabile frociara di Crystal Kay (click e click!). Pare che il nutrito gruppetto di star, che certo non possono aspettarsi di passare inosservati, dopo feste e festini nei privé dei locali più in di Tokyo, abbandonino le donzelle che hanno allietato le loro serate ad un taxi e amino gironzolare sbronzi nel quartiere gay, parlando una lingua aliena che ad orecchio attento potrebbe sembrare un misto tra slang americano (tutta colpa tua, mister Melanzana) e kansai ben (qui la colpa è del Nishikido), con ovviamente qualche occasionale parola di spagnolo, data la presenza dei due giganteschi Shirotoni. Chi pensa che almeno il dolce Yamapi se ne stia buono in un angolo a guardare i suoi amici folleggiare si sbaglia di grosso. Sembra infatti che alla festa per il compleanno del suo migliore amico (o altra metà del suo cuore, come è stato molto virilmente definito da lui stesso) Jin Akanishi, fosse un bel po’ alticcio, e che al momento dello spegnimento delle candeline abbia spalmato una nutrita manata di panna sul volto del festeggiato, onde poi ridere come un idiota leccandosi le dita. Certo è che la cosa non stupisce nessuno, di certo non dopo le recenti dichiarazioni di Jin stesso fatte durante uno dei suoi concerti al Nissei Theater di Tokyo di essere “per le pari opportunità”.

Di esilaranti pettegolezzi da riportarvi ce ne sono ancora un bel po’, ma perché non lasciarvi un po’ sulle spine? Così ve li godrete meglio.