Se più o meno siete della mia generazione, non potete non ricordare l’ondata di boy-band che ha infestato i nostri sogni e le nostre televisioni più o meno tra la quinta elementare e la prima superiore (c’è poi chi, recidivo nell’abbandonare la propria pre-adolescenza, ha proseguito oltre, e chi invece si è fatto beffa delle boy-band occidentali per dedicarsi alle non meno rispettabili – parliamone – boy-band orientali). Bene o male in concomitanza con lo scioglimento del gruppo di ragazzi che furono presi ad immagine delle boy-band di tutto il mondo, i Take That, sono sbucate come funghi tutta una serie di band composte da fanciulli più o meno aitanti e più o meno talentuosi, che andavano dai Backstreet Boys, agli ‘N Sync, i Boyzone, i 5ive, e se ne ricordate ancora tanti altri avrete tutta la mia stima. Ora, siate sinceri (e soprattutto sincere): chi di voi mentre seguiva questi gruppi si chiedeva ogni santo giorno chi sarebbero stati i prossimi? Chi si è chiesto secondo quale malato meccanismo i ragazzi sono stati scelti, chi è stato a sceglierli, quali altri sono stati scartati e perché?
Immagino davvero nessuno.
Quando però ci si appassiona ai ragazzi della Johnny & Associates, per quanto ci si possa sforzare di rimanere fedeli a pochi eletti, queste domande tendono a diventare inevitabili – principalmente perché, in effetti, la creazione ed il successivo debutto di una nuova unit diventa non solo una questione di stato, ma coinvolge anche molti dei gruppi che hanno debuttato prima di loro.
Ed è esattamente ciò che è successo quest’anno, a ben quattro anni dall’ultimo debutto ufficiale di una unit sotto la J&A, ovvero gli Hey!Say!JUMP nel Novembre 2007. E, per debutto ufficiale, intendiamo non solamente la conferenza stampa che lo annuncia, ma anche la pagina personale sul sito dell’agenzia, a scanso degli equivoci creatisi bene o male ovunque dopo il debutto delle varie special unit come NYC Boys e NYC.
Il 2011 è stato quindi indubbiamente un anno di grandi sorprese: si comincia già dal 12 Febbraio, infatti, quando durante l’ultima data del tour dei Kis-my-Ft2, all’epoca ancora considerati Johnny’s Juniors nonostante l’enorme fama sempre più in ascesa, al leader del gruppo Hiromitsu Kitayama è stata consegnata una misteriosa lettera. Possiamo solamente immaginare il fiato sospeso delle migliaia di fan che erano ad assistere al concerto dei ragazzi, mentre i loro idoli subito dopo aver letto la letterina, già esplodevano in festeggiamenti e corse euforiche in giro per l’enorme teatro, senza spiegar loro alcunché.
Certo, non che ci fossero ancora dubbi: il debutto era nell’aria ormai da mesi, e quella lettera altro non faceva che annunciare loro l’uscita del primo singolo, in Maggio sotto la casa discografica Avex Trax – che tra le sue fila conta non solo i loro senpai Tackey & Tsubasa e V6, ma anche artisti del calibro e della fama di Namie Amuro, BoA, EXILE, Gackt e Ayumi Hamasaki.
L’uscita e la preparazione del singolo sono state purtroppo ritardate a causa del terremoto dell’11 Marzo, ma con l’annuncio della data d’uscita ufficiale, il 10 Agosto 2011, i ragazzi cominciano a battere un record dopo l’altro senza che il loro primo singolo sia effettivamente ancora uscito: i Kis-my-Ft2 sono, infatti, il primo gruppo della J&A a rilasciare il proprio singolo di debutto ben in otto Paesi asiatici (Giappone, Malesia, Thailandia, Hong Kong, Corea, Filippine, Singapore e Taiwan).
Il 29 Luglio, durante un altro dei loro concerti alla Yokohama Arena, un’altra lettera a sorpresa annuncia ai ragazzi il loro secondo record: il 28 Agosto, a soli diciotto giorni dalla futura uscita del loro primo singolo, avrebbero tenuto un concerto al Tokyo Dome, battendo il precedente record di trentotto giorni detenuto da Tackey & Tsubasa ed Hey!Say!JUMP.
Con l’uscita del singolo, i ragazzi sembrano ormai inarrestabili. Everybody GO! vende 175,239 copie solamente il primo giorno, debuttando in prima posizione nella Oricon chart dei singoli, raggiungendo la quota di oltre 316mila copie nella prima settimana e piazzandosi in terza posizione dei singoli di debutto più venduti in assoluto di tutto il Giappone (dopo Real Face dei KAT-TUN e A-RA-SHI degli Arashi). A consacrare il loro debutto, il giorno stesso viene pubblicata la loro pagina sul sito ufficiale della Johnny & Associates, al fianco degli altri gruppi.
Ma le sorprese, per loro, non sembrano finire: il 28 Agosto, durante il loro primo concerto al Tokyo Dome, l’ennesima letterina annuncia il loro terzo e quarto record. Nel 2012, il gruppo partirà per un tour che toccherà tutte e 47 le prefetture del Giappone (record precedentemente detenuto dai Kanjani8, celebrato con il DVD 47), ed alcuni Paesi asiatici (Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Thailandia, Singapore), proclamando i Kis-my-Ft2 ufficialmente il primo gruppo ad uscire dal Giappone così velocemente dopo il debutto.
Insomma, con i Kis-my-Ft2, l’agenzia sembrava aver trovato la formula perfetta per un enorme successo: un debutto atteso per anni non può che esplodere e far scalare ai ragazzi la classifica delle unit dell’agenzia più popolari di sempre, sino a far ottenere loro il loro programma radio, i loro blog ufficiali, nonché vari programmi televisivi dove vengono presi come ospiti fissi.
Eppure, le sorprese del 2011 non finiscono qui.
Forse la temuta Hallyu Wave, con le loro continue “invasioni” di band coreane in terra nipponica, o forse la celebrità ancora in ascesa delle ragazze di Akimoto Yasushi (le varie AKB48, SDN48, SKE48 e chi più ne ha più ne metta), sembrano aver quasi messo, passatemi l’espressione, il pepe sulla coda del vecchio Johnny Kitagawa, capostipite e creatore della J&A.
I primi di Settembre, quando l’euforia per il recente successo dei Kis-my-Ft2 non si era ancora nemmeno lontanamente assorbita, Kitagawa appare in tutto il suo anziano splendore – chiaramente è una presa per i fondelli, passatemi anche questa – all’apertura di uno dei più famosi e ben riusciti musical dei suoi ragazzi, lo Shounentachi.
Qui annuncia che una delle unit di Johnny’s Juniors protagoniste, gli ABC-Z, che nel loro passato vantano un curriculum praticamente analogo a quello dei Kis-my-Ft2, se sostituiamo i pattini con i salti mortali, sembra renderlo molto fiero.
“Gli ABC-Z hanno talento nella danza, nel canto e nella recitazione.” Ha annunciato, orgoglioso. “Non mi dispiacerebbe mandarli addirittura oltreoceano. Potrei aggiungere un paio di membri al gruppo e rinominarli ABC-xyZ, dove la xy sta per Sexy.”
Insomma, ambizione di trasformare l’abbecedario in un algoritmo a parte, dopo l’iniziale sorpresa nessuno sembrava realmente stupito che dopo l’enorme successo riscosso da un gruppo che attendeva il debutto da anni, la mossa più logica sarebbe sembrata cominciare a lavorare su un altro gruppo in attesa da bene o male altrettanti anni – c’era addirittura chi faceva notare ancora più analogie, come il fatto che aggiungere due membri agli ABC-Z li avrebbe fatti diventare in sette, esattamente come sette sono i Kis-my-Ft2.
Niente di più logico, giusto?
E invece no, sbagliato.
Pochissimi giorni dopo, un inquietante pettegolezzo unito ad una delle tradizioni dell’agenzia, comincia ad espandersi per il web: la possibilità di un nuovo debutto per l’apertura dei mondiali di pallavolo, così come è stato per molti anni precedenti (V6, Arashi, NEWS ed Hey!Say!JUMP sono tutte unit appositamente formate per creare il tema della nazionale di pallavolo).
La possibilità che a cantare il tema per la nazionale di quest’anno sarebbero stati proprio gli ABC-(xy)Z sembrava tutto sommato concreta, nonostante il recente infortunio al piede di uno dei componenti più importanti della unit, Fumito Kawai, ed il conseguente commento di Kitagawa sul fatto che avrebbe atteso la sua completa ripresa prima di affidare al gruppo qualcosa di grosso.
Oltre a questo, anche il ricordo di come tutti gli anni precedenti la unit fosse stata formata da ragazzini presi bene o male a caso da diversi gruppi di Juniors ha fatto sorgere qualche dubbio alle irriducibili fan in attesa del debutto di ABC-Z e compagnia, ed infatti, entro pochi giorni, anche quest’ennesima – ma non ultima – speranza è stata smentita.
Il debutto era infatti stato programmato per lo scorso 16 Novembre per una nuovissima unit a cui è stato dato il nome di Sexy Zone, di cinque componenti, Kento Nakajima e Fuma Kikuchi– rispettivamente 17 e 16 anni, provenienti dalla unit di Johnny’s Juniros B.I. Shadow, nonché ballerini di supporto nelle uscite speciali di NYC Boys e Nakayama Yuma with B.I. Shadow – e tre nuovissimi piccoli talenti, Shori Sato, volto nonché frontman del gruppo a soli 14 anni, Sou Matsushima, 13 anni, e Marius You, soli 11 anni, di etnia nippo-tedesca e con poca conoscenza della lingua giapponese, dato che abitava in Germania sino a pochi mesi fa.
Se pensate che ci sia qualcosa di incredibilmente sbagliato nel dare un’immagine sexy ad un gruppo di adolescenti e pre-adolescenti, non preoccupatevi, decisamente non siete gli unici. C’è chi vi dirà che dare un nome più adatto ad una unit composta da ragazzini così giovani avrebbe imposto su di essa immancabilmente una data di scadenza – che sappiamo essere una bugia, basterebbe pensare ai Kinki Kids, che bambini non sono più da un pezzo – ma con ogni probabilità la decisione è stata presa solamente in base al target sempre più basso a cui questo genere di debutti sembrano rivolgersi.
E se prima avevamo senza pudore ammesso che i Kis-my-Ft2 sembravano essere la ricetta perfetta per un debutto di successo, ignorare da parte dell’agenzia tutto ciò che avevano imparato dalle vendite del loro singolo non ha portato bene ai piccoli Sexy Zone: con “sole” 57mila o poco più copie vendute, il loro omonimo singolo ha debuttato al secondo posto della Oricon Charts con un distacco di circa dodicimila copie dalla prima posizione, occupata da Perapera perao delle Not Yet, una delle sub-unit delle AKB48, ormai in guerra aperta con la J&A quando si tratta di vendite – nonostante, duole ammetterlo, contro il milione di copie vendute il primo giorno di molti dei singoli delle ragazze ci sia poco o niente da fare.
Che la J&A accetti un debutto recente in seconda posizione, però, non è proprio una possibilità: ci è voluto decisamente poco a rubare una delle tattiche più remunerative di Akimoto Yasushi per racimolare copie vendute, riuscendo addirittura a renderla ancora più scorretta, e così anche Kitagawa ha fatto impennare le vendite dei suoi Sexy Zone.
È bastato, in effetti, un evento a sorpresa con tanto di strette di mano e possibilità di conoscere non solo i protagonisti stessi, ma anche ospiti più grandicelli e più famosi di loro, in questo caso alcuni membri di Kis-my-Ft2 e ABC-Z (un evento, come definito da Ryosuke Hashimoto degli ABC-Z, dove “si può stringere la mano del proprio preferito e portarsi via un po’ del suo DNA”), e sapete qual era l’unico requisito per poter partecipare a questo evento?
Bravi, avete capito subito: esibire una o più copie del singolo dei Sexy Zone.
Che la tattica abbia funzionato, è indubbio: in meno di una settimana, loro e le Not Yet si sono altalenati nelle due prime posizioni, chiudendo con una differenza di poco più di settemila copie a vantaggio dei primi (i Sexy Zone con 170mila copie vendute in sei giorni e le Not Yet con 163mila).
L’unica cosa certa è che il debutto dei Sexy Zone non è ancora stato ufficializzato e consacrato dalla loro pagina personale sul Johnny’s net, ed appaiono ancora sotto la dicitura Johnny’s Juniors.
Che Kitagawa stia aspettando per vedere se un debutto del genere sarebbe effettivamente redditizio? O i suoi tecnici si sono semplicemente lasciati catturare dalla pigrizia?
E se in ogni caso non possiamo telefonare a Johnny in persona per chiedergli delle risposte sulle sue discutibili eppure sino ad oggi funzionanti tattiche di mercato, l’unica cosa da fare sembra essere mettersi l’anima in pace. E sentirsi un po’ sporchi ad ascoltare una canzone con un sottofondo di “You guys are so sexy” dove l’età media è bene o male quattordici anni.